La Coppola SpA investe un’importante fetta degli utili in ricerca ed innovazione non solo dei prodotti ma anche dei processi produttivi e degli impianti tecnologici.

Ottimizzazione dei processi produttivi, monitoraggio e stoccaggio dei prodotti, grande attenzione al risparmio energetico e ad un minor impatto ambientale: questi i parametri che guidano la scelta di nuovi impianti e sistemi.

L’azienda è dotata di un reparto per il confezionamento in asettico sia per la lavorazione della frutta e verdura che perla lavorazione del pomodoro. In questo modo è possibile confezionare in sacchi asettici da 10 lt, 210 lt e 500 lt.

Oltre ad impianti per la sterilizzazione tradizionale mediante vapore, l’azienda è dotata di un impianto di sterilizzazione mediante il processo ohmico. Tale processo utilizzato principalmente per la lavorazione delle verdure,  ma anche per la frutta ed i pomodori, permette all’azienda di ottenere risultati importanti per la conservazione delle proprietà organolettiche dei prodotti.

Ad un primo impianto di 250 kwp se ne sono aggiunti altri nel corso degli anni per arrivare ad una potenza complessiva di 875 kwp, garantendo al contempo un risparmio annuo per l’Azienda di energia elettrica ed una diminuzione di produzionedi CO2.
L’Azienda si è dotata anche di economizzatori e recuperatori di calore per il risparmio di gas metano.

In termini di ottimizzazione del processo di produzione sono state aggiunte alle linee di produzione del pomodoro selezionatrici ottiche che rendono automatico e preciso il processo di selezione della materia prima, scartando tutti quei pomodori che non rispettano i parametri richiesti.  Questo nuovo macchinario riesce a selezionare la materia prima in base al colore, alla consistenza e ad eventuali macchie o difetti dello stesso, ciò semplifica il lavoro del personale addetto alla selezione della materia prima da lavorare e garantisce una precisione ed un livello più elevato di accuratezza nello scarto del prodotto.

Per garantire prodotti che siano sempre più sicuri e rispettosi della salute, il vapore che va a contatto con il prodotto viene generato da caldaie sanitarie che emettono vapore privo di residui.

L’azienda è dotata di 2 impianti per il riempimento in hot filling in flessibili bag in box in formati da 1 lt fino a 10 lt. Mediante questo impianto utilizzato principalmente per la lavorazione del pomodoro, l’azienda è riuscita a diversificare la propria produzione nel campo del pomodoro andando oltre i tradizionali formati in latta e vetro. A completamento della linea di riempimento l’azienda si è dotata di un moderno impianto di raffreddamento per flessibili in grado di garantire un ottimale processo di raffreddamento dei sacchi.

L’azienda ha avviato un processo di miglioramento anche per quanto riguarda lo stoccaggio ed il monitoraggio dei prodotti; in particolare si è dotata di un magazzino automatico capace di stoccare fino a circa 8.000t di prodotto e che rende il processo di movimentazione delle merci efficiente e sicuro oltre a garantire un aumento di capacità di stoccaggio del 150%.

L’azienda si è dotata di un sistema di ultima generazione nel campo della tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti, in particolare tutto il prodotto fresco in ingresso viene tracciato e codificato mediante bar code associando ad esso una serie di informazioni circa la provenienza e tutte le analisi che vengono effettuate dai nostri laboratori su di essa. Una volta entrata in produzione la materia prima viene associata ad i materiali secondari ed ogni lotto prodotto associato ad essi. In questo modo è possibile a partire da un qualsiasi prodotto finito risalire a tutte le informazioni legate alla materia prima e secondaria che lo compone.

Utilizzato per il  trattamento dell’alimentazione di caldaie. L’acqua purificata prodotta permette di ridurre il volume di spurgo di scarico della caldaia, minimizzando nel contempo  la perdita di energia dal processo e quindi consentendo un risparmio energetico.

La macchina esegue l’inattivazione degli enzimi pectolitici ossidanti. Con il trattamento hot-break, grazie alle alte temperature di processo, viene bloccata l’attività degli enzimi pectolitici responsabili della separazione polpa-siero del frutto. Questo permette di ottenere un succo molto più consistente: i prodotti così trattati si prestano meglio alle produzioni di concentrato.

Una produzione del vapore all’insegna del risparmio energetico ottenuto dal parziale recupero del calore sensibile dei fumi di scarico del generatore mediante preriscaldo dell’ acqua di alimentazione.

Usato per la concentrazione dei prodotti, in particolare il succo di pomodoro, è costituito da più serbatoi  che sfruttano il calore rilasciato dalla condensazione del vapore alla fine del processo per il riscaldamento dell’acqua nello stadio successivo determinando così un notevole risparmio dei consumi energetici.